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I benefici della coltivazione in serra
La coltivazione in serra rappresenta una tipologia di “coltura protetta” che, ove praticata correttamente, ha una serie di benefici sia per la produzione sia per la tutela dell’ambiente.
Il primo naturale beneficio della scelta di coltivare in serra è rappresentato dai minori rischi derivanti da condizioni climatiche avverse e da insetti nocivi. Ne consegue una programmazione più precisa e meno discrezionale della produzione, con maggiori rese produttive, nonché standard di qualità più elevati e costanti.
Sul piano ambientale, la coltivazione in serra è sostenibile perché comporta un uso più efficiente e razionalizzato delle risorse e una minimizzazione dell’impiego di fitofarmaci. Tra gli aspetti più importanti, c’è il risparmio idrico: nella serra vi è una minore evapotraspirazione potenziale, per effetto del suo microclima, caratterizzato da maggiore umidità dell’aria, minore radiazione solare e assenza quasi totale di vento; le rese sono più veloci e si possono applicare moderni ed efficienti sistemi di irrigazione.
La coltivazione in serra per ortaggi si presta particolarmente per alcune varietà, come ad esempio i pomodori. Questi ultimi, infatti, sono esigenti da un punto di vista termico: la temperatura minima di germinazione si attesta attorno ai 12-13°C, mentre per fruttificare sono necessari almeno 22-25°C. E ancora, i pomodori necessitano di molta acqua e di un’irrigazione regolare e strutturata, che con la coltura in serra viene ottimizzata.
In definitiva, la coltura in serra, anche alla luce di sistemi sempre più tecnologici, è un’opportunità per elevare gli standard qualitativi, ambientali e commerciali.