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Finagricola Soc. Coop.

Avenue Spagna, 8

I. A. - 84091 Battipaglia (SA)

Campania - Italy

VAT N.: IT 02189960657

REA: 210709

EU - Funded Campaign

Pomodori selezionati e coltivati in Italia

Science meets food

With two important investments, Finagricola continues its climb towards agriculture 4.0.

These are two new technologies: the first is a Maf Roda optical grader with a capacity of 100 quintals per hour; the second concerns the sanitization process of the product on the conveyor belts, through a system of UV-ray tubes in collaboration with TecnoGroup Lab, Saclark, Newtech and Ulma, which allow the bacterial load to be reduced directly inside the tomato trays.

Finagricola ha prodotto oltre 50 mila quintali di Datterini solo nel 2020, tutti raccolti a mano

La nostra rivoluzione nel sistema di produzione, consente di sviluppare gli impianti con nuove tecnologie all’avanguardia. Nata nel 1986, è composta da dieci soci e si sviluppa su una base produttiva di 31 aziende. Oggi con la sua strategia toglie una gran fetta di mercato al ciliegino, con circa 15mila quintali di prodotto, per 12 mesi l’anno e di recente ha introdotto anche la variante gialla del Pizzutello. Un successo legato alla capacità di offrire un prodotto autentico e naturale, legato alla tradizione contadina e all’identità di un territorio.

Tra il 2020 e il 2021 Finagricola che lavora su numeri importanti di mercato grazie ai 300 ettari di serre e 50 di pieno campo, ha investito oltre due milioni di euro installando una nuova calibratrice ottica di Maf Roda con una capacità di 100 quintali all’ora. “Oltre a calibro e colore, questa tecnologia – annuncia Fabio Palo, direttore commerciale di Finagricola – riconosce anche i difetti dei frutti. In questo modo oltre a fornire un prodotto con la stessa colorazione, diamo anche la stessa shelf life all’interno della vaschetta o del barattolo: l’obiettivo principale è quello di offrire un prodotto premium sia a livello organolettico, sia a livello estetico”. Dalla calibratrice il prodotto passa al magazzino del fresco, dove viene poi automaticamente pesato per finire nelle confezioni destinate alla sterilizzatrice.

Tutto questo nasce da un progetto ideato in collaborazione di TecnoGroup LabSaclarkNewtech e Ulma. Sanificando il prodotto sui nastri di trascinamento, attraverso un sistema di tubi a raggi UV che consentono di abbattere la carica batterica all’interno delle vaschette, il processo di lavorazione si muove con maggiore precisione e velocità.

“Il vantaggio che riceviamo da questa tecnologia – spiega Fabio Palo – èche con questi investimenti siamo in grado di aumentare la flessibilità di produzione e di rispondere con più efficacia alle richieste della Gdo: da una parte allunghiamo la conservazione del prodotto, dall’altra riusciamo a lavorare sulla stessa linea tipi diversi di confezionamento, grazie a un Qr Code”. 

Finagricola collabora con la grande distribuzione sia con un proprio brand che fornendo prodotti a marchio del distributore: “Investire in nuove tecnologie è fondamentale per  rispettare le richieste della Gdo – prosegue il manager – Ma è fondamentale anche per i nostri vasetti Così Com’è, dove all’interno troviamo frutti esteticamente e qualitativamente uguali. In questo modo siamo in grado di gestire diverse tipologie di confezionamento richieste dalla distribuzione”.